How to best use a soup tureen!

Come utilizzare al meglio una zuppiera!

Cerchi una ricetta da servire in una delle nostre eleganti zuppiere dipinte a mano? Per onorare un artigianato tipicamente toscano non ti resta che portare in tavola una tipica zuppa toscana: la famosa ribollita!

Si tratta di una zuppa di cavolo nero, verza, fagioli e pane raffermo. Un confort food sostanzioso da gustare soprattutto in inverno, magari alla fine di una lunga giornata di lavoro, per coccolarsi un po'. La ribollita è anche una soluzione efficace per combattere lo spreco alimentare e cucinare con gli avanzi che abbiamo già in casa. Una volta non si buttava via niente, soprattutto il pane secco che ben si prestava al riciclo, insieme ad altri ingredienti che offriva l'orto.

La Ribollita nasce a Firenze nel primo Rinascimento. È un piatto di origini molto umili, il nome originale era infatti "zuppa di cavoli magri dei contadini", ma era anche una ricetta amata dalla famiglia dei Medici.

Secondo la tradizione veniva preparato il venerdì, giorno di magro, in grandi quantità, per poi essere riscaldato nei giorni successivi. Si chiama così perché veniva bollito più volte.

Per essere ancora più buona, la ribollita andrebbe preparata un giorno prima e gustata il giorno dopo. Ricordate che il cavolo che utilizzerete deve aver preso il ghiaccio almeno una volta, cioè deve essere stato esposto alle gelate invernali prima di essere raccolto, in modo che le foglie siano più tenere.

Questa ricetta è un gioiello della cucina toscana… Non vi resta che servirla ai vostri ospiti in una zuppiera toscana in ceramica!

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