
Il Kintsugi, la metafora della resilienza.
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Negli ultimi mesi abbiamo sentito molte volte la parola "resilienza". Questo termine che significa capacità di mantenere l'impatto senza rompersi, ha ricevuto infatti una popolarità sorprendente. Il programma di investimenti che l'Italia deve presentare alla Commissione Europea per rispondere alla crisi pandemica dovuta al Covid 19 si chiama "Piano nazionale di ripresa e resilienza". La resilienza sembra essere la parola più utilizzata durante questa pandemia.
Sicuramente per gli appassionati di ceramica è molto facile parlare di resilienza e allo stesso tempo pensare all'antica tecnica giapponese di restauro, il Kintsugi: una vera e propria metafora della resilienza.
Letteralmente significa “riparare con l’oro”. Questa tecnica consiste nel ricomporre i frammenti di un oggetto ceramico rotto attraverso l’utilizzo di un metallo prezioso come l’oro o l’argento liquido, creando un nuovo pezzo, unico e ancora più prezioso dell’originale. È un processo molto lungo e complesso, gli oggetti diventano delle vere e proprie opere d’arte con una storia da raccontare dietro di loro.
Il Kintsugi è la rappresentazione simbolica delle fratture che l'individuo può affrontare e superare nel corso della propria esistenza. Non bisogna buttare via ciò che si rompe, ma si può sempre cercare di recuperarlo, cercando di rispondere positivamente agli eventi traumatici e di valorizzare le esperienze dolorose. Il processo di guarigione è un percorso di crescita personale al termine del quale le nostre cicatrici ci renderanno unici, interessanti e preziosi.
Un argomento da approfondire!!
3 commenti
Wonderful comments and insightful thought. Thank you Mery. Grazie mille.
Love this sentiment!
What a positive way to look at things. Thanks for sharing.